Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni.
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.
I COMUNISTI HANNO VINTO!
UN POST LUNGO MA CHE TRACCIA UN FILO ANALOGICO SOTTILE E COERENTE PARTENDO DALLE CONSIDERAZIONI SULL’UNITA’, AD OGGI.
C’era una volta un Regno promettente, popolato da tante persone e con casse pubbliche ricchissime. Non un Regno perfetto, ma un buon Regno sa. Questo Regno si chiamava ‘Delle Due Sicilie’.
In un secolo e mezzo produsse molte innovazioni tecnologiche e ottenne diversi primati europei e Mondiali.
Continua a leggere
La politica miope e sanguinosa delle rinnovabili – Italy’s debacle on alternative energy
C’è solo una parola che puo’ descrivere sinteticamente quello che sta succedendo da Monti in poi, in barba alle belle parole proferite dai politicanti di turno (non eletti da nessuno): VERGOGNOSO.
Un giorno, soprattutto al Sud, esisteva un settore promettente, pulito, sostenibile.
Pur di far contente le lobbies fossili e le sorelle ENI/ENEL vi riassumo in poche righe quali sono state le manovre che hanno fatto fallire migliaia di aziende e gettato per strada decine di migliaia di giovani professionisti impegnati in un settore che non conosceva crisi e che portava benefici SOSTENIBILI all’intera comunità .
Continua a leggere
Il criminologo Fiasco: «il museo Lombroso non faccia resistenze feticiste»
“Le resistenze del Museo ‘Lombroso’ a restituire il cranio di un contadino sfiora quasi il feticismo, specie se si considera che si potrebbe sostituirlo con una fotografia e un’etichetta didascalica e che la struttura, peraltro in decadenza, ospita al suo interno ancora cumuli di teschi abbandonati da qualche parte e neanche classificati”.
E’ quanto afferma all’Adnkronos il sociologo e criminologo Maurizio Fiasco, a proposito della querelle che vede schierati da un lato il museo di Torino e dall’altro il comune di Motta Santa Lucia, in provincia di Catanzaro, che reclama anche per vie legali la restituzione del cranio del contadino calabrese Giuseppe Villella.
Continua a leggere